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Anche quest'anno, in occasione dell’8a Giornata del contemporaneo, promossa da AMACI, Sergio Muratore e Lorenzo Biggi apriranno al pubblico il loro studio ospitando le opere inedite del fotografo Fabio Mancuso e del pittore Valerio Sciutto. 

Entrambi alla prima esperienza espositiva, i due artisti si cimentano con la tecnica fotografica e quella pittorica per raccontare di persone, culture e incontri attraverso "ritratti emotivi" in cui il gioco di sguardi tra soggetto, chi lo ritrae e chi -in ultima istanza- lo fruisce come "opera", crea un legame sottile ma intenso di co-appartenenza.  

Il titolo "SGUARDI INDIGENI" vuole appunto riassumere questo triplice scambio che, abbattendo i confini imposti da fittizie barriere culturali, ci rende tutti cittadini dello stesso mondo e in cui la realtà ritratta viene sentita e vissuta come intima.

Gli scatti di Mancuso, purista dell'analogico e amante del bianco e nero, raccontano e restituiscono la sua personale esperienza di viaggio durante la quale il fotografo-errante ha vissuto a stretto contatto con le popolazioni incontrate.

Le tele di Sciutto rimandano ad un visione ironica e allucinata della realtà in cui si mescolano i volti delle persone che popolano il suo vissuto quotidiano a quelli di personaggi cinematografici o di soggetti che hanno un forte richiamo "esotico", presentati in tutta la loro grottesca enigmaticità come provenissero dallo stesso immaginario archetipico. 

sguardi indigeni

Valerio Sciutto
Fabio Mancuso
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